Sapete perchè i nostri nonni, o per chi è più grandicello i nostri genitori, non è raro che festeggino i 50/60 anni di matrimonio?
A parte che ci si sposava prima, il fattore determinante e che non passavano le loro serate sui Social per vedere cosa fanno/dicono gli altri; non hanno passato la loro vita a fare foto di ciò che cucinano, mangiano, del vestito che hanno acquistato, o scegliere la prossima meta per le vacanze solo per postare centinaia di foto.
Non passeggiavano per le strade con in mano lo smartphone e naso e occhi sul relativo display, no!
Camminavano e probabilmente camminano ancora mano nella mano, e di sicuro si parlano almeno 18 ore al giorno, ma ancora più sicuro è che i nostri nonni/genitori sono al traguardo dei 50/60 anni semplicemente perchè il loro tempo lo hanno impiegato per amarsi!

Diverse volte ho asserito che internet in generale e i social nello specifico hanno dato libertà di parola a una massa di idioti!
Sia chiaro, gli idioti sono sempre esistiti, esistono e sempre esisteranno, ma fino a 10/15 anni fa l'idiozia era circoscritta al salotto di casa, al bar sotto casa stessa, alla macchinetta del caffè sul posto di lavoro, a uno spogliatoio di una palestra; insomma una platea limitata e soprattutto dove gli interlocutori si conoscono, dove i più giudiziosi liquidavano le 'cazzate' con un sorriso di compatimento.

Siamo a giovedì e negli ultimi 4 giorni due scritte su un social hanno messo nei guai due persone che lavorano e che in ossequio al proprio lavoro dovrebbero fare un minimo di attenzione a ciò che scrivono in pubblico.

Paola Saluzzi ha twittato un parere personale (condivisibile o meno) su Fernando Alonso che ha lasciato la Ferrari alla fine del 2014, insultandolo e SKY l'ha sospesa dal lavoro.
... e le dichiarazioni di un Agente di Polizia in merito ai fatti accaduti alla scuola Diaz nel lontano 2001, ma tornati di attualità in questi giorni e notizia appresa pochi minuti fa, l'Agente è stato sospeso.

Non entro nelle problematiche dei due casi, ma la mia riflessione è: possibile che bisogna per forza scrivere sui social tutto ciò che anche a livello personale può nuocere gravemente alla propria carriera lavorativa e al proprio stipendio, che è il sostentamento economico per se e la propria famiglia?
Cosa ci fa dimenticare che i social non sono blindati come crediamo, come speriamo, come vorremmo?
Cosa ci fa rimbambire completamente solo per il gusto di 'spararla' più grossa che possiamo?

Edited by Lupo Solitario® - 21/2/2016, 11:29